Sui 4 morti dell’incidente in barca non sarà effettuata nessuna autopsia.
Il recente incidente sul Lago Maggiore, in cui hanno perso la vita quattro agenti dei servizi segreti italiani e israeliani, si è trasformato in un vero e proprio dramma spionistico. Oltre allo scambio di informazioni classificate, è emersa una nuova rivelazione sullo spionaggio di alcuni oligarchi russi. Questi oligarchi starebbero aggirando il divieto di esportazione di capitali dalla Russia utilizzando la Svizzera come scappatoia.
Ecco il motivo della missione segreta
Nella zona, queste persone avrebbero acquistato ville, riqualificato aree e comprato alberghi. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’intelligence italiana si sarebbe dunque mossa per questi motivi. Ebrei ortodossi sono stati visti vivere in ville storiche di questa zona costiera e ospitare feste con visitatori americani.
La domanda è: i servizi segreti erano interessati a qualcuno in particolare? Si prende in considerazione anche la possibilità di uno spionaggio industriale: gli israeliani potrebbero essere interessati a monitorare le comunicazioni tra aziende italiane e iraniane riguardo ai componenti dei droni utilizzati in guerra. Lo spionaggio potrebbe quindi essere la ragione del naufragio degli 007 sul Lago Maggiore.
Nessuna autopsia per le 4 vittime
Si è scoperto che lo skipper Claudio Carminati, indagato per la strage, potrebbe avere legami con i servizi segreti. I quattro corpi non saranno sottoposti ad autopsia perché il medico legale ha stabilito che sono morti per annegamento e non ci sono ferite che lo contraddicano. Per questo motivo, l’ufficio del procuratore ha deciso di rimandare ulteriori azioni.
Una delle vittime, la russa Bozhkova, aveva il potenziale per essere un’utile traduttrice. Aveva un permesso di soggiorno illimitato, ma non sapeva nuotare. È interessante notare che la società che gestiva la nave dell’incidente era registrata a suo nome. La Bozhkova aveva lavorato come badante fino al 2016 e aveva stabilito la sua residenza in una villetta alla periferia di Sesto Calende (Varese), vicino alla società.